Béatrice de France

Béatrice de France nasce in Nuova Caledonia nel 1974 e vi trascorre parte della sua infanzia. In seguito vive a Djibouti in Etiopia e quindi in varie città portuali francesi, infine a Parigi dove studia all’Ecole Boulle, scuola nazionale dei mestieri d’arte. Dal 1998 si stabilisce a Firenze dove ha proseguito gli studi in belle arti grazie a due borse di studio, una francese e un’italiana. Opera attualmente come designer e ha creato Long Playing – High Fidelity Furniture.
Presso l’Ecole Boule si è formata come intarsiatrice ed ha conseguito nel 1998 i tre Primi Premi dei Mestieri d’Arte a livello nazionale, regionale e provinciale in Francia, nell’ambito del concorso organizzato dalla SEMA (Società di promozione dei mestieri d’arte), con il pannello intarsiato “La Princesse Lointaine”, realizzato per la casa dello scrittore Edmond Rostand (Francia) ed ispirato a una sua opera teatrale. Per ogni premio è stata ottenuta una borsa di studio. Inoltre, in merito al pannello intarsiato in oggetto, sono stati pubblicati articoli su riviste nazionali di artigianato “Furniture & Cabinet Making” n°16 (UK), “Journal du Bois” marzo-aprile 1999 n° 51 e “Le Courrier des Métiers d’Art” edito dalla SEMA n°177 gennaio-febbraio 1999 e n° 197 maggio-giugno 2001. Il pannello intarsiato “La Princesse Lointaine” è stato esposto presso la Galleria della SEMA a Parigi e nell’ambito del Foro Nazionale dei mestieri d’arte alla Cité des Métiers de La Villette a Parigi, nonché in una mostra collettiva organizzata dal comune di Pézenas (Francia).
Ha creato inoltre modelli di successo, in particolare una collezione per camera da bambini, per un’azienda produttrice di mobili sita vicino Firenze presso la quale ha ricoperto un ruolo di progettatrice per diversi anni.
Oltre a prediligere il disegno e l’espressione artistica, possiede inoltre competenze tecniche specifiche in vari settori del mobile, degli articoli di illuminazione e dell’incisione (in particolare nella falegnameria, nelle tecniche della modellatura per i prototipi, nell’intaglio e nell’intarsio nonché elettrificazione e incisione del metallo con il bulino) che le permettono di creare oggetti unici e di affrontare qualsiasi parte tecnica necessaria alla loro realizzazione.