A Centocelle
Sempre con poco, con l’essenziale e con tensione crescente, chitarra piano voce, Flavio Giurato esprime il vissuto travagliato e contraddittorio, idee ed emozioni che ti prendono allo stomaco.
Centocelle - acquarello
“A Centocelle
Tu con me, mentre io fuggivo
A Centocelle
Tu con me e le mani della polizia salite addosso
A Centocelle
Tu con me, senza i documenti
A Centocelle
Tu con me, tra la ricerca e il tempo degli accertamenti
Sentimi guardia, siamo tutti prigionieri della paura di comunicare
Le zone d’ombra della conversazione, io ti vorrei spogliare…”
Centocelle
Flavio Giurato
Mi-Lang - acquarello
“Io ti voglio sposare
In una chiesa sul mare
Con la terra vicino per il soccorso
Del navigante
Io ti voglio sposare
In una chiesa sul mare
Con l’anello di fede
E la mano forte
Io ti voglio sposare
In una chiesa sul mare
Con l’anello di fede
Ed il sì piangente”
Mi-Lang
Flavio Giurato
Praga - acquarello
In onore di Jan Palach e dei martiri per la libertà. Praga.
“… Sparano alle radio e le chiudono ad una ad una
Sparano alle radio e le chiudono ad una ad una
Ancora di notte coi traccianti
Sparano alle radio e le chiudono ad una ad una
E i jet a bassa quota e la velocità
Passano raso ai tetti di città
Case abitate da terrorizzare
Con le ali come spade e il rumore assordante
Fa freddo la mattina
Divise bagnate di tela di cotone
Accampati lungo il fiume gli invasori
Bagnati dalla guazza
Tra poco Pivo
Una bella ragazza finlandese mi poserà
Gli acini dell’uva sulla bocca
E dopo le sue stesse labbra
In uno scompartimento lento
Di un treno destinato anche a fermarsi in aperta campagna”
Praga – Flavio Giurato
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